Ma di cosa sono fatti i sogni? …Talvolta di storie, esperienze, racconti e Vita!
In qualche caso i protagonisti che animano i sogni hanno vite lontane da quelle vissute da chi ha immaginato quel viaggio onirico frutto dell’inconscio e, proprio quelle visioni del sogno, permettono di dare vita a persone altre rispetto a noi: personaggi creati dalla nostra mente.
Riuscire a immaginare di poter entrare in connessione con l’interiorità di un altro o altra, empatizzare fino a comprendere le sue storie, creare una connessione con nuove attitudini, espressività e gestualità riuscendo a farle proprie: questo è un esercizio che si pratica grazie al gioco del teatro. La recitazione permette di dare VITA ad un personaggio, a qualcuno che non esiste nella realtà, ad un’entità frutto della fantasia, ad un universo immaginario.
Ecco dunque che il percorso che si propone anche quest’anno avrà quale protagonista proprio il personaggio: come crearlo, come caratterizzarlo, come entrare in sintonia con esso al punto da farlo vivere in modo “naturale” in scena. Si tratta di una sfida non banale, in considerazione del fatto che ogni drammaturgia presenta una struttura, una griglia e delle caratteristiche dalle quali non si può prescindere. La sfida per ogni attore o attrice è quella di entrare in connessione con il personaggio da interpretare, rispettandone però la natura. Si tratta di un esercizio di comprensione, di empatia, intelligenza emotiva e relazionale. Si tratta di un esercizio prezioso per la vita di tutti i giorni.
In questo percorso, pensato specificatamente per gli adolescenti, accompagneremo i ragazzi nel mondo delle loro emozioni e, ricorrendo alle tecniche del teatro e delle azioni sceniche,li aiuteremo ad esprimerle.
Al centro delle lezioni ci sarà, oltre alla costruzione del personaggio, anche l'interpretazione che porterà gli allievi a creare il proprio personaggio con modalità di condivisione e cooperazione alla messa in scena.
Il terreno dell'interpretazione è uno spazio sottile e delicato che porta ad ascoltare quello che succede dentro di noi per poi utilizzarlo quando si agisce nei panni di un personaggio, e viceversa: mettersi a confronto, domandarsi cosa succede nella mente di chi la pensa diversamente da noi, o in chi vive in un momento diverso dal nostro; lasciarsi guidare dalle parole per scoprire i pensieri di un personaggio…tutto questo ci aiuta a conoscere meglio il mondo che abbiamo dentro.
Il lavoro proposto, attraverso tecniche di teatro e di azione sceniche, porterà i ragazzi nel mondo delle emozioni trasformandole in movimento.
In questo percorso i ragazzi entreranno in contatto con la forza della parola, che non è la parola quotidiana ma una parola ricercata frutto del pensiero e del cesello dell'autore, una parola che muove, “muove le montagne”. Particolare attenzione sarà posta alle tecniche che favoriscono il legame tra la parola detta e la potenzialità espressiva del movimento. Creare in movimento a stretto contatto con l’altro\altri apre un territorio fatto di sorprese ed imprevisti, invita a confrontarsi con i limiti e le abitudini percettive, fa capire che, per utilizzare tutte le possibilità del corpo, pensiero ed azione devono procedere insieme.
Dopo una prima fase propedeutica, nella quale gli esercizi proposti verteranno su:
- linguaggio del corpo, musica e danza;
- movimento e improvvisazione, coscienza di sé e rapporto con il gruppo;
- respirazione ed emissione vocale;
- avvicinamento al lavoro sul personaggio e creazione collettiva di scene.
I ragazzi verranno coinvolti in tutti gli aspetti dell’allestimento, in un lavoro che li responsabilizzerà e formerà rispetto al lavoro di gruppo.
La metodologia utilizzata esula dall’apprendimento di modelli precostituiti, favorendo la ricerca personale in chiave molto spesso animativa, avrà un duplice scopo pedagogico:
- sviluppare sia il ragionamento logico-deduttivo (trovare le connessioni logiche fra diverse situazioni) sia la capacità intuitiva-analogica (associare immagini e simboli)
- riscoprire la valenza del sogno come motore di vita.
Attore, danzatore, formatore teatrale che presso la scuola di teatro Portland si dedica in modo particolare alla pedagogia dedicata a bambini, ragazzi, adolescenti e giovani adulti.
Si è formato a fianco di grandi maestri del mondo della danza, del teatro e della recitazione cinematorgrafica, quali: Philip Hottier (Theatre du Soleil de Paris), Germana Giannini, Renato Carpentier, Antonio Fava (direttore della scuola internazionale di teatro comico di Reggio Emilia), Eleonora Fuser, Doris Plank , Giovanni Trabaldo, Laura Curino, Maria Consagra, Enzo Pezzella, Urs Stauffer, Antonella Bertoni e Michele Abbondanza, Maria Tulia Pedrotti e Lenz Theater.
Sono molteplici i progetti teatrali che ha ideato seguito e condotto a partire dal 1990. Il suo lavoro di formatore teatrale lo ha portato a essere uno dei più conosciuti e apprezzati insegnanti del territorio trentino e non solo, decine i laboratori condotti nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, molte le realtà teatrali con le quali collabora. A partire dal 2006 è il formatore di riferimento per la pedagogia infantile al Teatro Portland. Il suo approccio molto legato al teatro fisico, di movimento e relazione permette ai ragazzi di esprimere sé stessi in modo libero, in un luogo non giudicante dove, l’esperienza del teatro diventa opportunità di crescita, confronto e ampliamento degli orizzonti personali.
In breve le maggiori esperienze di formazione teatrale ideate e condotte da Paolo Vicentini:
cura di laboratori teatrali nelle scuole elementari e medie per molti comuni della Vallaragina, si menziona in particola il percorso Alberi Improvvisi (3 progetti), progetti di formazione si aper ragazzi che per il pubblico adulto organizzati in collaborazione con il MART (Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto), ha condotto laboratori che hanno unito studenti italiani a studenti bosniaci in occasione di progettualità condivise con l’associazione Progetto Prijedor, nell’ultimo anno ha condotto insieme ad Andrea Brunello un laboratorio teatrale presso il liceo Maffei di Riva del Garda e attivato nell’ambito del progetto “Che Entropia!” promosso da FBK – Fondazione Bruno Kessler.
Altre collaborazioni finalizzate all’ideazione e conduzione di progetti di formazione teatrale: InformaGiovani del comune di Trento,
progetti di lettura nelle biblioteche della Regione con teatroBlu per i comuni di Bolzano e Riva del Garda, progetto scrittori delle Alpi “Arge Alp” con teatroBlu, docente nella scuola di cinema ARCO e il Centro Giovani di Malè.
Alla sua attività di formatore affianca quella di attore e danzatore collaborando con compagnie di respiro nazionale. I linguaggi e gli ambienti che frequenta sono legati al teatro di strada, il teatro danza, teatro ragazzi e teatro di prosa.
E’ fondatore della compagnia ArteViva.
Principali produzioni teatrali e di teatro danza alle quali ha partecipato:
- Le audaci vele, La guerra rustica per la regia di Philip Hottier 1990/91
- Para-Mundi-Tà, Le Voci Lontane, Grande Convoglio con teatroBlu, 1992-99 .
- Lisistriade, Peste, Kata-pulta, Sacre Coeur, Les Elfes con il Theater in der Klemme
, 1994-99
- Sfiorarsi e Incanto con TeatroBlu regia di Nicola Benussi, 1994-96
- Miki & Piki i 2 lombriki e Aiuto i Marziani spettacoli di teatro educazione, con la compagnia M&P.
- Caligola e Mutamento con TeatroBlu regia di Nicola Benussi, 1992-94
- L'avventura dei Carrofanti con Artigianato Teatrale 1996-98
- Old moon Cold moon con il Lenz Theater., 1999
- Studio per uno Spirito Folletto con la compagnia Abbondanza-Bertoni., 2000/2001
- Strix con il Teatro PraTIKo, 2002
- People Meetings, prodotto dal Festival internazionale BOLZANODANZA.
2003 Zingra performances di danza, 2002
- Né buoni né cattivi tour tournèe con la rockstar Piero Pelù, 2002
- Io sono così Teatro di Bams. per la mostra sulla cecità al MART “Dialogo nel Buio”, 2004
- Hansel e Gretel con la consulenza di Maria Consagra per Teatri in Corso, 2005
- Rizoma, Prima nazionale ad ORIENTE OCCIDENTE. Coreografia Sharon Fridman, 2014
- Il vangelo secondo Matteo progetto della BIENNALE DANZA DI VENEZIA. Coreografia Virgilio Sieni, 2014
- FM coreografia Gabriella Maiorino prodotto dal festivaìl ALPS MOVE Bolzano, 2014
- ...e allora disegno! spettacolo di teatro-danza per ragazzi e bambini cooreografia e regia Fannj Oliva, 2020/2021
Spettacoli di teatro-danza per ragazzi:
- Capitani coraggiosi, L’isola del tesoro e L’avventura di Grattuccio, Le città invisibili Ariateatro, dal 2005 al 2009
- Por Amor Don Quijote e Kamo e lo spirito delle storie, Piccolo Principe e Ciccio e Bombo con la compagnia Bakim Baum e in collaborazione con il Teatro Portland, 2012/2015
- Mogwli il figlio della giungla, con Dolomiti Small Theatre, 2016.