Scienziati e ricercatori come non li avete mai visti!
Open Mike / Microfono Aperto. I ricercatori e le ricercatrici dell’Università di Trento si mettono in gioco per raccontare storie di scienza ed esperienze umane. I Portland Open Mike presentano gli scienziati in una veste inedita, perché vanno ad esplorare il loro lato umano. Le storie sono frutto di un percorso laboratoriale e mescolano la ricerca scientifica con grandi temi universali ed esistenziali. L’obiettivo è quello di sorprendere e affascinare per generare nel pubblico curiosità attorno a temi scientifici di impatto sociale e civile.
Coordinatore del progetto e della serata Andrea Brunello.
Presentatrice della serata Elisa Facen, assegnista di ricerca presso il dipartimento di biologia integrata dell’Università di Trento
Con la partecipazione di Iacopo Candela, in arte Candirù.
Ricercatrici e ricercatori della serata:
1 – Giulia Maria Marchetti
Un cristallo é per sempre
FORSE NON TUTTI SANNO CHE...
- In Giappone in alcuni posti si fuma ancora in alcuni locali loschi, mentre nei bagni pubblici si possono premere dei tasti per far partire le musichette quando non si vuole essere sentiti nel momento del bisogno.
- La spirulina, un tipo di microalghe, era usata come cibo sia dagli antichi Romani che dagli Aztechi e che adesso anche IKEA la sta testando per inserirla nei suoi menù.
2 – Roberta Capelli
Una 'p' di troppo
FORSE NON TUTTI SANNO CHE...
- La Commedia di Dante è stata un vero best sellers nel Medioevo! Oggi conosciamo “solo” 580 manoscritti integrali e 200 frammenti, ma gli studiosi stimano che le copie in circolazione dovessero essere non meno di 7 mila.
- La Lampada di Wood prende il nome dallo scienziato statunitense che la inventò all’inizio del Novecento. La sua luce ultravioletta eccita i pigmenti fluorescenti e fosforescenti delle superfici e rende visibile ciò che invece non lo è ad occhio nudo: infezioni da funghi, colonie di batteri, banconote false e… la scrittura cancellata sulle pergamene e i papiri.
3 – David Macii
Venerdì 13
FORSE NON TUTTI SANNO CHE...
L’individuazione di anomalie e difformità ha talvolta portato a nuove scoperte scientifiche, come nel caso di Lord Rayleigh. Quando nel 1892 il fisico inglese Lord Rayleigh pubblicò su Nature l’articolo Density of Nitrogen, non poteva immaginare che quell’articolo, in cui arrivava addirittura a chiedere l’aiuto dei lettori per cercare una spiegazione ai dati anomali che aveva raccolto, gli sarebbe valso il premio Nobel. Rayleigh voleva misurare la densità dell’azoto e non capiva perché l’azoto ricavato dall’aria risultava sempre leggermente più pesante rispetto all'azoto puro. Ci vollero altri due anni di ricerche ed il supporto del chimico William Ramsay per scoprire che la maggiore pesantezza era dovuta a tracce di un altro gas nobile inerte del tutto sconoscuto fino ad allora e cioè l'Argon. Questa storia ci ricorda che dalla nascita del metodo scientifico e dall’utilizzo della statistica per supportarne i risultati, la ricerca scientifica e i processi industriali sono stati guidati da un costante confronto tra ciò che è atteso, la “normalità”, e ciò che non lo è, l’anomalia.
4 – Alessandra Marzadri
Sì Viaggiare
FORSE NON TUTTI SANNO CHE...
Nella nostra vita spesso sperimentiamo in prima persona la teoria del caos, secondo cui “piccole variazioni delle condizioni iniziali producono grandi variazioni nel comportamento del sistema a lungo termine".
Arricchiranno la serata le note di Iacopo Candela, in arte Candirù.
Candirù è Iacopo Candela. Milita in numerose band dell'underground trentino prima di iniziare la sua attività da solista. Colleziona circa 500 concerti sparpagliati nel Nord Italia, con qualche capatina all'estero. Partecipa con ottimi risultati a prestigiosi concorsi ed ha il piacere di suonare nell'ambito di importanti festival. Condivide il palco con molti nomi di spicco della scena musicale italiana e nel 2017 apre il concerto di Vinicio Capossela sul prestigioso palco dell'Empire Shepard's Bush di Londra. Fa parte della compagnia Ariateatro per cui scrive canzoni, musiche.