Parliamo di matematica e di come il suo utilizzo nello studio della fisica può creare mondi possibili che sono logicamente coerenti ma che poi, alla prova dei fatti fisici, non rappresentano la realtà.
La storia: un professore viene invitato a ricevere "il più grande premio della scienza". Ma lo merita veramente? Non è che tutto quello che ha fatto fino a oggi è completamente inutile? Forse studiare fisica teorica è ormai tempo perso e dobbiamo concentrarci su argomenti più concreti come ponti, cellulari, razzi e pale eoliche? In ultima analisi, dov’è la bellezza nella scienza?
Curriculum performer
Valter Moretti
Valter Moretti si è laureato in Fisica presso l’Università degli Studi di Genova. Ha conseguito il dottorato in Fisica Teorica presso l’Università degli Studi di Trento dove, dal 2015, ricopre la carica di professore ordinario di Fisica Matematica presso il Dipartimento di Matematica. È, inoltre, coordinatore della Scuola di Dottorato in Matematica. La sua attività di ricerca riguarda la struttura ed i fondamenti matematici delle teorie quantistiche, quantistiche-relativistiche e la formulazione rigorosa assiomatica ed algebrica della teoria dei campi quantistica, di cui è autore e coautore di una sessantina di articoli e di 5 monografie.
Andrea Brunello
Studioso, drammaturgo, regista e attore, Andrea Brunello opera ai confini tra il teatro e la scienza. È fondatore, direttore artistico e didattico del Teatro Portland di Trento, e della Compagnia Arditodesìo. Dal 2012, cura e dirige inoltre il progetto Jet Propulsion Theatre per fare incontrare il teatro con la scienza, portato avanti in coordinamento con il Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche dell'Università degli Studi di Trento. Andrea, tra i vari percorsi di studi e specializzazione, ha frequentato corsi di recitazione e drammaturgia, ottenuto la laurea in fisica e matematica presso la Cornell University e il Ph.D. in Fisica alla Stony Brook University (New York).
